L’eclampsia nei cani è una condizione medica urgente e potenzialmente letale che colpisce principalmente le cagne durante il periodo di allattamento.

Conosciuta anche come tetania puerperale, questa patologia si manifesta a seguito di una drastica riduzione dei livelli di calcio nel sangue, condizione nota come ipocalcemia.

L’eclampsia può avere conseguenze gravi se non riconosciuta e trattata tempestivamente. Pertanto, è fondamentale che i proprietari di cani e i professionisti del settore veterinario siano consapevoli dei sintomi, delle cause, delle opzioni di trattamento e delle strategie di prevenzione per gestire questa condizione critica.

Questo articolo esplora in dettaglio l’eclampsia nei cani, fornendo informazioni vitali che possono aiutare a salvare vite e a garantire che le cagne allattanti ricevano l’assistenza e la cura di cui hanno bisogno durante un momento così vulnerabile della loro vita.

Eclampsia nei cani: sintomi da conoscere

I sintomi di eclampsia o per lo meno le manifestazioni che che possono dar adito al pensiero di essere di fronte all’eclampsia nel cane sono diversi e si suddividono in due fasi distinte.

sintomi eclampsia nel cane

La prima, quella iniziale, si manifesta con sintomi meno gravi mentre la seconda, quella secondaria, vede l’insorgenza di segnali più seri e che richiedono di portare la cagna dal medico veterinario per fare le analisi del sangue e per cominciare con la somministrazione di calcio se necessaria.

Vediamo entrambe le situazioni nel dettaglio.

Nella prima fase, i sintomi dell’eclampsia in cani di qualsiasi taglia sono:

  • Rigidità generalizzata
  • Prurito continuo al volto
  • Disinteresse verso i cuccioli
  • Irrequietezza costante
  • Polipnea, ovvero la respirazione frequente dalla bocca e dal naso del cane
  • Nervosismo ingiustificato
  • Naso del cane secco

Nel caso della presenza di uno o più sintomi nelle due settimane dopo il parto, è sempre consigliabile portare la cagna dal veterinario per un controllo e per fare le analisi del sangue in modo da controllare diversi enzimi, il calcio, e la quantità di zucchero nel sangue.

Quando l’eclampsia nel cane giunge alla fase successiva, i sintomi peggiorano. In questo caso possiamo trovarci di fronte a situazioni come contrazioni muscolari o problemi al sistema nervoso che potrebbero richiedere l’intervento del pronto soccorso.

Ecco alcuni dei sintomi che segnalano un basso livello di calcio oppure una perdita di calcio tale da indicare un possibile caso di leclampsia puerperale nel cane:

  • Aumento notevole della sete
  • Tetania, ovvero contrazioni muscolari e crampi
  • Ipersalivazione, tremori e andatura incerta
  • Convulsioni muscolari, dispnea e collasso

L’eclampsia nel cane è una situazione che se non curata per bene può portare anche al decesso dell’animale, quindi è importante intervenire quanto prima e, se necessario, non esitare a visitare il pronto soccorso veterinario per accertarsi che il nostro amico non soffra di un basso livello di calcio nel sangue.

Cause dell’eclampsia

L’eclampsia nei cani, nota anche come tetania puerperale, è una condizione medica grave che si verifica principalmente durante il periodo di allattamento. Essa è causata da un significativo abbassamento dei livelli di calcio nel sangue della cagna, un fenomeno noto come ipocalcemia.

Le cause principali dell’eclampsia sono legate a una combinazione di fattori nutrizionali e fisiologici.

Durante l’allattamento, le esigenze di calcio della cagna aumentano drasticamente per supportare la produzione di latte.

Se l’assunzione di calcio attraverso la dieta non è sufficiente, il suo corpo inizia a utilizzare il calcio immagazzinato nelle ossa, portando a livelli ematici bassi di questo minerale essenziale.

Un’altra causa può essere una cattiva alimentazione durante la gravidanza, che non fornisce le quantità necessarie di calcio e altri nutrienti essenziali per supportare sia la madre che i cuccioli in crescita.

Questo è particolarmente critico nelle razze di cani di piccola taglia o in quelle con cucciolate numerose, dove il rischio di eclampsia è maggiore.

Anche una predisposizione genetica o condizioni di salute preesistenti possono influenzare la capacità della cagna di regolare i livelli di calcio, aumentando il rischio di sviluppare l’eclampsia.

Per prevenire questa condizione, è essenziale garantire una dieta ben bilanciata e ricca di calcio durante la gravidanza e l’allattamento, e consultare regolarmente il veterinario per monitorare la salute della cagna e garantire che le sue esigenze nutrizionali siano soddisfatte adeguatamente.

Trattamento d’emergenza

Nel caso in cui ci trovassimo di fronte ad un problema di ipocalcemia (Eclampsia del cane), il primo trattamento che si procede a fare è solitamente quello della somministrazione di calcio per via endovenosa.

Può essere che per qualsiasi ragione tale procedura non possa essere seguita, quindi è necessaria una strada alternativa (spesso questo va messo in relazione con un livello di zucchero nel sangue non adeguato).

In questo caso si pratica la somministrazione di calcio per via sottocutanea.

Qualsiasi sia la strada intrapresa, che sia la prima o la seconda opzione, il miglioramento del cane sarà rapido.

La salute dell’animale comincerà a migliorare in appena quindici minuti. Tali trattamenti sono molto utili quando la situazione è nella prima fase, ovvero ai sintomi iniziali e ad un grado di malattia meno seria.

Quando invece la malattia è passata ad una fase successiva, ovvero quando nel cane si presentano anche le convulsioni, la soluzione sarà quella di somministrare all’animale il Diazepam, che servirà a mantenere la circolazione tramite una terapia endovenosa.

Nel caso il momento in cui la malattia si manifesta fosse quello in cui la cagna sta allattando, è buona pratica allontanare i cuccioli dall’allattamento materno, quantomeno per uno o due giorni dalla constatazione del problema.

Se i cuccioli non fossero ancora completamente svezzati, il latte materno dovrà essere sostituito con quello in polvere.

Come abbiamo già accennato nelle righe precedenti, è importante nel caso di gravidanza del proprio animale agire di anticipo.

Una cura preventiva ben fatta serve a ridurre notevolmente il rischio di un eccessivo abbassamento dei livelli calcio nell’animale, fenomeno che non raramente dà adito a collassi e successivamente alla morte dell’animale.

Per procedere con la prevenzione sarà sufficiente somministrare al cane delle vitamine e del calcio all’interno del cibo quotidiano che consuma. Questo sia durante il periodo gestazionale, che dopo il parto durante l’allattamento.

Una delle tecniche utili che è possibile adottare in merito al proprio cane che affronta una gravidanza, è quella di sostituire il suo normale piano alimentare con il cibo per cani appena nati.

Sappiamo infatti che questo tipo di alimenti sono ricchi di sostanze nutritive, le quali non fanno bene solamente alla mamma ma anche ai cuccioli.

Alla fine, basta pensare che una cagna pronta a fare dei cuccioli non differisce così tanto da una donna in attesa del proprio bambino.

Come molte donne si prestano a fare una dieta più ricca di nutrimenti e procedono con l’assunzione di vitamine per assicurarsi di procedere con una gravidanza sana e corretta, così queste intelligenti decisioni possono fare un mondo di differenza anche per i nostri amici a quattro zampe.

Prognosi e tempi di recupero

Dopo che il cane ha ricevuto un trattamento d’emergenza per l’eclampsia, come la somministrazione di calcio per via endovenosa, è comune osservare un miglioramento dei sintomi entro pochi minuti a un’ora. 

Questo rapido intervento aiuta a stabilizzare il livello di calcio nel sangue e riduce il rischio di convulsioni future o di altri problemi gravi.

Una volta che la cagna stabilizza i suoi livelli di calcio, il recupero continua a casa con ulteriori cure di supporto.

Sarà necessario monitorare attentamente i livelli di calcio per prevenire recidive, specialmente durante il periodo di allattamento, che è un momento di alta richiesta di calcio.

I supplementi di calcio orali possono essere prescritti per mantenere i livelli di calcio ottimali durante questo periodo. È anche fondamentale seguire una dieta attentamente bilanciata che supporti sia la madre che i cuccioli.

Per un recupero completo, è importante che il cane eviti stress fisici eccessivi e riceva un’alimentazione adeguata.

Visite regolari dal veterinario sono essenziali per assicurarsi che la cagna si stia riprendendo come previsto e per adattare il trattamento se necessario.

Durante questo periodo, il veterinario potrà fare ulteriori raccomandazioni personalizzate, basate sulle esigenze specifiche del cane e sul suo stato di salute.

Inoltre, se l’eclampsia è stata gestita rapidamente senza complicazioni significative, il recupero tende ad essere completo, ma è cruciale continuare il monitoraggio e la prevenzione, soprattutto se la cagna potrebbe avere altre gravidanze in futuro.

Come ridurre il rischio di eclampsia nel cane

Visto che si tratta di un fenomeno che può capitare quando il cane si trova a dover affrontare una maternità, una delle soluzioni migliori per evitare sbalzi di quantità di calcio nel sangue e la conseguente eclampsia puerperale è quella di prepararsi al meglio durante la fase di gravidanza.

Per prevenire l’eclampsia nel cane è bene fornire al nostro amico a quattro zampe la giusta alimentazione e le cure necessarie in modo da aumentare le possibilità che quando arriverà il momento di allattare cuccioli, non rischi di trovarsi in questa situazione e sia in grado di mantenere un livello di calcio appropriato.

Che tu abbia uno qualsiasi dei tipi di bassotto oppure un cane di un’altra razza (inclusi i cani meticci) — la questione non cambia: il modo migliore per non rischiare l’eclampsia in cani di ogni tipo è quello di parlarne con il proprio veterinario e, nel caso ci siano dubbi sull’alimentazione del cane, anche di discutere con un nutrizionista per cani.

Alimentazione ed integrazione di calcio durante la gravidanza e l’allattamento

Durante la gravidanza e l’allattamento, è molto importante che la dieta della cagna sia bilanciata e ricca di nutrienti essenziali.

Per questo, l’aiuto di un nutrizionista veterinario può essere utilissimo per formulare un piano alimentare che soddisfi tutte le esigenze nutrizionali durante queste fasi critiche.

  • Alimenti ricchi di calcio: Integrare nella dieta alimenti naturalmente ricchi di calcio come formaggi a basso contenuto di grassi, yogurt, e verdure a foglia verde. Questi aiutano a mantenere un adeguato livello di calcio nel sangue e prevengono le perdite eccessive di questo minerale durante l’allattamento.
  • Cibo per cuccioli: Considera l’utilizzo di cibo per cani cuccioli anche per la madre durante l’ultima fase della gravidanza e durante l’allattamento. Questi alimenti sono generalmente più ricchi di calcio e nutrienti essenziali, benefici sia per la madre che per i cuccioli.

Integrazione di calcio

  • Monitoraggio del calcio: Prima di iniziare qualsiasi cambiamento nella dieta oppure qualsiasi tipo di integrazione, bisogna effettuare un controllo veterinario per misurare i livelli di calcio nel sangue della cagna. Questo evita il rischio di ipercalcemia, che può essere altrettanto pericoloso.
  • Supplementi di calcio: Se necessario, integrare la dieta con integratori per cani ricchi di calcio sotto la supervisione di un veterinario. Questi possono essere somministrati sotto forma di compresse o polveri che si mescolano facilmente con il cibo.

Frequenza e quantità dei pasti

Durante l’allattamento, può essere utile aumentare la frequenza dei pasti per supportare il fabbisogno energetico e di nutrienti più elevato.

Ovviamente, non esagerare con il cibo. Se aumenti il numero dei pasti, assicurati che le porzioni siano adeguatamente bilanciate per evitare sovrappeso o carenze nutrizionali.

Acqua fresca sempre disponibile

Mantieni sempre alla portata del cane una ciotola di acqua fresca e pulita. L’allattamento può aumentare notevolmente il fabbisogno idrico della cagna.

Nel caso non avessi ancora affrontato la questione, la ciotola dell’acqua non può essere la stessa che usi per il cibo e va lavata spesso.

Controllo veterinario regolare

Effettua controlli regolari per monitorare la salute della cagna e dei cuccioli. Questo aiuta a prevenire o identificare precocemente segni di eclampsia o altre complicazioni relative alla gravidanza e all’allattamento.

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Last Update: Maggio 7, 2024