Tra+10+anni+non+ci+saranno+pi%C3%B9%3A+le+razze+di+cane+che+spariranno
canebassottoit
/tra-10-anni-non-ci-saranno-piu-le-razze-di-cane-che-spariranno-151/amp/
Salute

Tra 10 anni non ci saranno più: le razze di cane che spariranno

Gli esperti britannici avvertono, alcune razze di cane potrebbero sparire entro dieci anni: cambiano i parametri per la selezione delle razze.

Cambiano i parametri nella selezione delle razze e gli esperti britannici avvertono che alcune razze canine potrebbero sparire nei prossimi dieci anni. Nasce l’Innate Health Assessment, un nuovo parametro messo a punto da scienziati, parlamentari e associazioni, per evitare dure selezioni nelle razze, le quali comportano da sempre enormi sofferenze e problemi cronici.

Bulldog si diverte all’aria aperta – canebassotto.it

Così come nel settore umano della moda, anche per quanto riguarda la selezione delle razze esistono dei canoni estetici da rispettare. Il problema è appunto il raggiungimento di determinati parametri, fin troppo limitanti ed estremi, e che, nelle maggior parte dei casi, comportano grossi problemi di salute e tante sofferenze nell’animale selezionato.

Innate Health Assessment per garantire una vita in salute a molte razze di cani

L’Innate Health Assessment nasce proprio per garantire il benessere negli allevamenti ed evitare l’estrema conformazione di alcune razze, in particolare quelle dal muso schiacciato, come i Bulldog, i Carlini, i Pinscher Nani, ma anche la conformazione fisica dei Bassotti. Tra l’altro, film, serie tv, video diventati virali e merchandising hanno alimentato il fenomeno, rendendo queste razze un vanto da sfoggiare.

Sono tanti i Vip che girano con il proprio cagnolino di razza al fianco, razze nane, occhi grandi, muso schiacciato, testa perfettamente rotonda. Sono tutti parametri estetici difficili da raggiungere e che comportano selezioni pericolose. I cani selezionati, proprio per via di queste caratteristiche, molto spesso non vivono bene e in salute, e soffrono di tante patologie.

Un carlino in posa – canebassotto.it

Secondo gli studi effettuati, gli allevatori devono superare otto criteri per poter procedere nella selezione: questi devono evitare di riprodurre musi troppo schiacciati, pelle con troppe pieghe, colorazioni innaturali del manto, palpebre cadenti, occhi troppo sporgenti, muso scomposto, coda troppo corta, zampe troppo inarcate e corte, colonna vertebrale troppo schiacciata.

I nuovi parametri di selezione delle razze: queste si estingueranno nei prossimi anni?

Tutte le caratteristiche vietate comportano seri problemi nei cani, non li fanno respirare bene, non permettono loro agilità o movimenti fluidi, inoltre rischiano di dare origine a diverse e gravi patologie. Ad esempio, sappiamo tutti dei problemi respiratori, nonché motori, dei Bulldog o dei Carlini, per via del muso estremamente schiacciato. Così come dei numerosi problemi di vista per via degli occhi sporgenti.

E così i bassotti, dalla colonna vertebrale eccessivamente allungata e poco stabile rispetto alle zampe estremamente corte. L’obiettivo degli esperti è quello di ridurre progressivamente le deformazioni provocate volontariamente nelle razze, durante la selezione. La moda per la conformazione estrema, trend ampiamente diffuso nel mondo, è un problema da combattere.

Coppia di bassotti al parco – canebassotto.it

Non solo gli allevatori, ma tutti gli amanti degli animali, in questo caso dei cani, devono contribuire, facendo la loro parte, evitando di acquistare razze specifiche. Ma il ruolo principale deve essere svolto dagli allevatori, i quali sono chiamati a effettuare una “corretta riproduzione”, per avere cuccioli sani. Nei prossimi anni, dunque, molte razze brachicefale potrebbero sparire, o comunque cambiare nelle caratteristiche.

I futuri Bulldog, ad esempio, non avranno pieghe sulla fronte, avranno il muso maggiormente pronunciato, gli occhi meno sporgenti e le zampe dritte, inoltre le code saranno più lunghe. In UK, solo il 30% dei Bulldog inglesi rientra negli standard di benessere istituito dal Kennel Club, il restante 70% appartiene a razze selezionate non correttamente. “Le razze non spariranno, ma saranno ridefinite”, affermano gli esperti.

Andrea Cerasi

Recent Posts

Il primo incontro che commuove il web: appena nato trova il suo migliore amico

Un video, diventato virale, ha commosso il web: il primo incontro tra il cagnolino e…

5 ore ago

Se lo guardi pensi che sia un adulto, in realtà è ancora solo un cucciolo: il web lo ama

Dai dati anagrafici non abbiamo dubbi sia un cucciolo, ma questo cagnolone tenerissimo ha già…

17 ore ago

Gemelle Kessler, l’eredità a Gut Aiderbichl: di cosa si occupa l’associazione

Il suicidio delle gemelle Kessler ha scioccato il mondo dello spettacolo, una parte della loro…

1 giorno ago

Con l’arrivo del freddo, occhio alle abitudini del tuo cane: così lo aiuti ed eviti che si ammali

Con l’arrivo del freddo, cambiano le abitudini del nostro cane: come proteggerlo dai malori stagionali…

1 giorno ago

Dopo il gol scoppia in lacrime: il calciatore commuove l’intero stadio, dopo la tragica perdita

Il calciatore colombiano commuove lo stadio intero dopo il gol numero 200: la dedica al…

2 giorni ago

Lo trovano legato a un palo, poi leggono il biglietto e scoppiano in lacrime

Trovano il cane abbandonato in strada e legato a un palo, accanto all’animale un cartello:…

2 giorni ago