Tra le razze canine che più hanno saputo conquistare gli esseri umani, il bassotto occupa un posto tutto suo. Piccolo, allungato, buffo nella silhouette ma sorprendentemente fiero nello sguardo, è un cane capace di creare un rapporto profondo con la famiglia che lo accoglie.

Non è un semplice animale da compagnia: è un compagno carismatico, vivace, sensibile e a tratti testardo, il tipo di cane che trasforma la casa con la propria personalità e che, quando entra nella vita di qualcuno, vi rimane per sempre. Le ragioni della sua popolarità non dipendono soltanto dall’aspetto particolare, ma da una lunga storia che ha modellato un carattere unico e da un’intelligenza che lo rende sorprendentemente adatto alla vita moderna.
Le origini del bassotto e la sua evoluzione
La storia del bassotto è più antica di quanto si creda. Le sue radici risalgono alla Germania, dove veniva allevato come cane da caccia specializzato per inseguire prede nei cunicoli grazie al suo corpo allungato e alle zampe corte e forti. Il termine “Dachshund” significa infatti “cane da tasso”, e questa missione originaria spiega non solo la sua struttura fisica, ma anche il suo temperamento: coraggioso, curioso, ostinato, sempre pronto a infilarsi dove gli altri cani non arrivano.
Con il tempo la razza si è evoluta in direzioni diverse, fino a comprendere differenze marcate nel tipo di pelo, nelle dimensioni e persino nel carattere, pur mantenendo la stessa base genetica. Quel che non è mai cambiato è il suo spirito da esploratore e la sua forte relazione con gli esseri umani, un tratto che lo ha fatto diventare uno dei cani più amati in tutto il mondo.
Le varietà: taglie, circonferenze e mantelli
Il bassotto non è uno, ma molti. Tre taglie (standard, nano e kaninchen) si affiancano a tre tipi di mantello: pelo corto, pelo duro e pelo lungo. Questa combinazione genera un numero sorprendente di varianti, ciascuna con sfumature di carattere e bisogni specifici.
Il bassotto standard è quello più robusto e potente, spesso il più simile ai cani da caccia originali. Il nano occupa una fascia intermedia, mentre il kaninchen, così piccolo da ricordare davvero un coniglio, è la versione più minuta della razza. Le differenze estetiche possono essere notevoli, ma tutte le tipologie condividono la caratteristica silhouette lunga e la circonferenza toracica pronunciata, elemento fondamentale per distinguere correttamente una taglia dall’altra.
Il mantello, invece, influisce molto sul carattere e sulla gestione quotidiana. Il pelo corto è quello più semplice da curare e di solito appartiene ai soggetti più vivaci e rapidi nelle reazioni. Il pelo lungo tende a creare esemplari più dolci e riflessivi, mentre il pelo duro è spesso associato a un temperamento deciso e un po’ più testardo del normale, retaggio del lavoro di selezione compiuto in passato.
Un carattere affascinante: affettuoso, intelligente, indipendente
Il bassotto è un cane che non passa mai inosservato. È affettuoso con la propria famiglia, spesso profondamente legato a un membro in particolare, ed è capace di un’intensità emotiva sorprendente per le sue dimensioni. La sua intelligenza è vivace e a tratti furba: sa osservare, capire le abitudini dei suoi umani e sfruttare ogni situazione a suo vantaggio.
Non è un cane remissivo e la sua testardaggine, se non guidata fin da cucciolo, può trasformarsi in comportamenti possessivi o difficili da gestire. Per questo è fondamentale educarlo sin dai primi mesi, insegnargli i limiti con chiarezza e rispetto, e mostrare costanza nelle regole.
Accanto al lato affettuoso convive una vena di audacia che non va sottovalutata. Il bassotto è nato per scavare e inseguire, e spesso ripropone questo istinto scavando buche in giardino o ficcandosi negli angoli più improbabili della casa. La sua curiosità è infinita e la sua voglia di esplorare non si esaurisce con la crescita. Chi vive con un bassotto impara in fretta che non basta tenere una porta socchiusa per evitare avventure indesiderate.
La cura quotidiana, il mantello e la salute della schiena
Gestire un bassotto non è complicato, ma richiede attenzione. Il pelo corto è facilissimo, quello duro va periodicamente strippato o regolato, mentre il pelo lungo necessita di spazzolate più frequenti per evitare nodi. Tutte le varietà devono essere lavate senza eccessi, preferendo prodotti delicati e asciugature accurate. Le orecchie, punto debole della razza, vanno controllate spesso per evitare infezioni causate dall’umidità o dalle pieghe interne.
La parte più importante riguarda la schiena. La conformazione del bassotto lo rende predisposto a problemi discali, motivo per cui è essenziale mantenere il peso sotto controllo, evitare salti da divani o letti troppo alti e preferire rampe o scalette quando necessario. Il movimento regolare aiuta moltissimo: passeggiate quotidiane, ritmi costanti e un’attività fisica misurata mantengono la colonna vertebrale in salute e riducono i rischi in età adulta.
Come scegliere un cucciolo e costruire un legame duraturo
La scelta di un cucciolo di bassotto dovrebbe basarsi su criteri più profondi di una semplice preferenza estetica. È importante conoscere il temperamento dei genitori, verificare lo stato di salute documentato, osservare il comportamento dei cuccioli e capire quale sia più adatto allo stile di vita della famiglia. I primi mesi sono cruciali: socializzazione, regole chiare, affetto coerente e introduzione graduale a nuovi ambienti trasformano il cucciolo in un adulto equilibrato. Il bassotto ha bisogno di certezze emotive e di un punto di riferimento forte; quando lo trova, offre in cambio una fedeltà che pochi cani sanno eguagliare.





