Le feste di Natale si avvicinano e bisogna fare attenzione a non lasciare incustoditi certi cibi sul tavolo: gli alimenti dannosi per il cane.
Le feste di Natale di avvicinano e in molti stanno già pensando a cosa portare in tavola al Cenone e nei giorni seguenti. Ci saranno tantissime prelibatezze da condividere con le persone che si amano, e le nostre case si riempiranno di pietanze e dolci di ogni genere. Se si hanno animali domestici in casa, però, occorre fare attenzione a non lasciare il cibo incustodito.
Spesso dimentichiamo il cibo in tavola ed ecco che i nostri gatti o cani ne approfittano per rubare qualcosa da ingurgitare. Anche per loro, tanta magnificenza è una festa per gli occhi e per lo stomaco, ma non bisogna sottovalutare una situazione che potrebbe rivelarsi molto delicata. Tanti cibi gustosi per noi, per gli animali domestici possono rivelarsi tossici. A cosa fare attenzione?
Sono tanti i cibi tossici per i cani, dal cioccolato alle spezie, dall’avocado ai cibi salati, anche molte verdure e ortaggi possono essere dannosi, come le melanzane, le patate crude, i pomodori, senza contare aglio e cipolla. Durante le feste natalizie, inoltre, cuciniamo spesso cibi fritti, ovviamente nocivi per gli animali domestici. E non bisogna mai dare le ossa cotte.
Visto che la carne viene cucinata in tanti modi, soprattutto a Natale, bisogna fare particolare attenzione: le ossa possono scheggiarsi e causare lacerazioni interne e soffocamento nel cane o nel gatto. Invece, uva e uvetta, frutti sempre presenti in questo periodo e che troviamo ovunque, li possiamo dare al cane? In realtà, meglio di no, visto che questi possono causare insufficienza renale.
L’uva, in tutte le sue forme, quindi essiccata, fresca, secca, è un alimento molto rischioso per la salute dei cani. L’ingerimento di uva provocare seri problemi all’apparato renale dell’animale, bastano un paio di acini per rischiare. Se il cane addenta uva e uvetta, occorre monitorare attentamente il suo comportamento. Sintomi di un avvelenamento sono vomito, salivazione abbondante, narcolessia, diarrea o estrema sete.
È essenziale controllare il comportamento del cane per le ore successive al pasto, visto che l’insufficienza renale può manifestarsi fino a 24 ore dopo il consumo di uva. Naturalmente, in caso di problemi, bisogna portare l’animale in una clinica veterinaria, dove sarà sottoposto a tutte le necessarie analisi. In generale, i veterinari effettuano subito una lavanda gastrica.
Ora che ci avviciniamo al Natale e lasciamo in bella mostra tanto cibo, dal salato al dolce, cerchiamo di stare attenti. Gli alimenti devono restare sempre imballati correttamente, nelle loro scatole, oppure riposti in sicurezza sui pianali della cucina. Mai sottovalutare certe situazioni. Infine, anche la bellissima pianta ornamentale Stella di Natale, presente in tutte le case nel periodo invernale, è tossica per gli animali.
L’ingestione delle foglie può provocare problemi gastrointestinali. Stesso pericolo comportato sia dal vischio che anche dall’agrifoglio, poiché le sue bacche contengono sostanze nocive. A Natale, però, anche i nostri amici possono godersi eccellenti e nutrienti piatti, basta scegliere i cibi più adatti alla loro dieta.
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