Nuove regole per gli animali domestici: avvertiti i proprietari, occhio a cosa cambierà

L’Europa impone un nuovo regolamento che riguarda tutti gli animali domestici: proprietari avvertiti, vediamo cosa cambierà dal 2028.

Dal 2028 entrerà in vigore il nuovo regolamento europeo riguardante gli animali domestici, quindi cani e gatti. Il Parlamento Europeo ha in questi giorni raggiunto un’intesa riguardante una nuova misura destinata ai proprietari di cani e gatti, che in tutto il Vecchio Continente sono stimati in circa 200 milioni, con i gatti in numero leggermente superiore a quello dei cani.

Cani rilassati sul divano di casa
Ragazza coccola i suoi tre cani (CaneBassotto.it)

Circa il 44% dei cittadini europei possiede un animale domestico, una percentuale elevatissima, sintomo di quanto l’Europa sia un continente pet-friendly, anche se si chiedono sempre più tutele nei confronti degli animali. Tuttavia, il mercato degli animali domestici, da solo, vale oltre 30 miliardi di euro, tra servizi e accessori, un mercato vastissimo, che la UE ora cerca di regolamentare ulteriormente.

Il nuovo regolamento della UE che entrerà in vigore dal 2028, che cosa prevederà

I nuovo regolamento europeo coinvolge tutte le fasi legati al mantenimento di animali domestici, quindi fa forza su allevamento, tracciabilità, importazione e gestione di animali da compagnia. Prima di tutto, Bruxelles spinge per la tutela degli animali e propone nuove regole legate alla microchippatura, obbligatoria sia per cani che per gatti, in più si richiede una registrazione all’anagrafe felina e canina.

Dal 2028, dunque, sarà obbligatorio inserire il microchip nei propri animali domestici, registrandoli all’anagrafe, per tutti gli animali presenti su territorio UE. Anche gli animali provenienti da Paesi extra UE dovranno affrontare la stessa trafila, in modo tale da poter essere controllati, impedendo quindi vendite illegali e non tracciabili.

Cane e gatto amici fedeli
Cane e gatto domestici (CaneBassotto.it)

Ogni animale dovrà essere dotato di profilo sanitario, come succede per tutti gli esseri umani, quindi iscrizione all’anagrafe, origine e certificato vaccinale. Ogni animale sarà schedato, come se avesse una Carta d’Identità personale, inoltre in Parlamento europeo si è discusso anche degli eventuali accoppiamenti: vietato fare accoppiare animali imparentati, usanza pericolosa per la salute degli stessi, inoltre sono vietate selezioni genetiche per finalità estetiche, nonché sono vietate mutilazioni e pratiche dolorose, come orecchie e code tagliate.

Nuove regole UE per la tutela degli animali, i divieti a cui dovremo prestare attenzione

Naturalmente, sempre per la tutela degli animali, sono previsti tanti altri divieti, come ad esempio quello di tenere l’animale alla catena, l’utilizzo di collari a strozzo o dotati di punte. Il nuovo regolamento entrerà in vigore definitivamente nel 2028, ma già dal prossimo anno inizieranno a diffondersi le prime restrizioni, specialmente tra gli allevatori.

cane pronto al passeggio
Cane pronto a uscire con il guinzaglio (CaneBassotto.it)

Per quanto riguarda gli animali domestici privati, quelli che abbiamo in famiglia, le normative diventeranno obbligatorie tra qualche anno, probabilmente entro un decennio. Le nuove regole UE sono giuste, anche se a una prima lettura potrebbero infastidire molti cittadini, chiamati a registrare tutti i propri animali domestici, ma col tempo ci abitueremo facilmente e le regole diventeranno una prassi normalissima.

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