Migliori Crocchette per Cani: Classifica 2020

Tra etichette infinite e promesse esagerate, una bussola semplice per scegliere crocchette sane, sensate e adatte davvero al cane che vive in casa.

Davanti allo scaffale del cibo secco per cani o scrollando un e-commerce la sensazione è sempre la stessa: mille confezioni, mille promesse, pochissima chiarezza. Capire quali siano davvero le migliori crocchette per cani sembra un lavoro da investigatori più che da proprietari di un quattro zampe.

Cane che mangia crocchette
Migliori Crocchette per Cani: Classifica 2020 – canebassotto.it

Il punto di partenza però è semplice: una buona crocchetta mette al centro la qualità degli ingredienti e non il marketing. Il resto viene di conseguenza.

Cosa guardare in etichetta (prima ancora del prezzo)

La prima riga da controllare è sempre quella del primo ingrediente. Nelle crocchette di qualità si trova una fonte proteica animale chiara (pollo, agnello, salmone, manzo, bisonte) indicata come carne fresca o farina di carne da singola specie. Se compaiono prima cereali vaghi o “sottoprodotti di origine animale”, meglio passare oltre.

Un buon cibo secco evita di appoggiarsi a mais, frumento e soia come base della ricetta e preferisce cereali integrali più digeribili (riso integrale, avena, orzo) o formule senza cereali con patate o piselli come fonte di carboidrati.

Altro campanello d’allarme: la lista infinita di additivi. Le crocchette migliori riducono al minimo coloranti, aromi e conservanti artificiali e lavorano su ricette corte, leggibili e sensate.

Alcune linee “5 stelle” da tenere d’occhio

Tra i marchi più citati quando si parla di crocchette premium ci sono le formule ricche di proteine animali e povere di riempitivi. Ad esempio:

Taste of the Wild punta su proteine “alternative” come bisonte, selvaggina, salmone o cinghiale, spesso in ricette grain free. Sono crocchette pensate per cani adulti sensibili alle proteine più comuni e per chi cerca una formulazione ad alto valore nutrizionale.

Le crocchette Monge Gemon lavorano su carni selezionate (agnello, bisonte e altre fonti proteiche di qualità) con l’aggiunta di prebiotici e probiotici per supportare intestino e sistema immunitario. L’assenza di cereali o l’uso controllato di quelli meno allergenici le rende una valida opzione per cani delicati.

Linee come Blue Buffalo o Wellness (nelle versioni Complete, Core o simili) combinano carni di buona qualità, cereali integrali e un pacchetto robusto di vitamine, minerali e antiossidanti, con particolare attenzione al rapporto tra proteine, grassi e fibre.

Non mancano infine prodotti più “popolari”, come alcune linee Purina o Pedigree Complete, che restano interessanti quando il budget è limitato ma si vuole comunque un alimento equilibrato. In questi casi è ancora più importante leggere con calma l’etichetta e scegliere le varianti meglio formulate.

Monoproteico, grain free e altre etichette: cosa significano davvero

La dicitura monoproteico indica un alimento che contiene una sola fonte di proteine animali (solo pollo, solo salmone, solo agnello, ecc.). È una scelta spesso consigliata nei percorsi di diagnosi delle allergie alimentari, perché permette di capire con più facilità cosa tollera o meno il cane.

Il termine grain free viene usato per le crocchette formulate senza cereali. Attenzione però a non confonderlo con “low carb”: spesso al posto dei cereali ci sono patate e legumi in quantità comunque significativa. Può essere utile per cani con intolleranze specifiche, ma non è automaticamente sinonimo di qualità assoluta.

In sintesi, la “migliore crocchetta” non esiste in assoluto: esiste quella giusta per taglia, età, stato di salute e stile di vita del singolo cane. Un buon veterinario o nutrizionista resta sempre il miglior alleato per leggere con occhio critico le etichette e tradurle in una ciotola davvero equilibrata.

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