Migrazione degli uccelli, scoperta la “bussola” naturale dei volatili per orientarsi durante il volo e gli spostamenti da un luogo all’altro.
Scoperta incredibile sull’orientamento degli uccelli, gli scienziati sono riusciti a capire come fanno i volatili a orientarsi durante le migrazioni e a spostarsi senza problemi da un posto all’altro. I ricercatori, studiando i piccioni, hanno scovato la “bussola” interna negli uccelli, che permetterebbe loro di percepire i campi magnetici rilevando le correnti elettriche.
È stato confermato un sospetto che si aveva già da tanti anni, ossia che gli uccelli riescono a percepire il campo magnetico della Terra, rilevando le correnti elettriche proprio all’interno della loro testa. Una specie di bussola interna che permette ai volatili di spostarsi da un posto all’altro, coprendo distanze esorbitanti e senza (quasi) mai perdersi.
Pubblicato sulla testata Science, lo scorso 20 novembre, lo studio effettuato da un team di ricercatori svedesi, dell’Università di Lund, apre a nuovi confronti. Gli scienziati hanno sequenziato l’RNA e ogni singola cellula delle orecchie dei volatili, in particolare dei piccioni, registrando una mappa cerebrale dei volatili. Gli esami in laboratorio hanno confermato che, all’interno della testa dei piccioni, nello specifico nelle orecchie, sono presenti dei ricettori.
Questi ricettori sono molto sensibili al campo magnetico terrestre. I piccioni non sono i soli animali dotati di questi ricettori così potenti. Simili organi sono stati scoperti anche nelle tartarughe, nelle trote o nei pettorossi, ma tante altre specie animali sono dotati di simili potenzialità, e quindi riescono a percepire la direzione e l’intensità dei campi magnetici.
I volatili percepiscono i campi magnetici, riuscendo a volare nella direzione stabilita seguendo una sorta di bussola. Il becco potrebbe essere proprio la punta dell’ago di questa bussola. Non si sa ancora come gli animali possano percepire a livello cerebrale queste informazioni magnetiche e ad elaborarle, né come i neuroni sensoriali riescano a essere sensibili alle variazioni elettromagnetiche.
Già diversi anni fa, in uno studio che ha coinvolto sempre i piccioni, i ricercatori erano riusciti a scoprire l’attivazione di un sistema vestibolare attraverso il campo magnetico. Grazie all’uso di questo sistema vestibolare, i piccioni riescono a percepire la gravità e a mantenere l’equilibrio in volo.
Oltre allo studio all’Università di Lund, in Svezia, c’è anche lo studio effettuato all’Università Ludwig Maximilian di Monaco di Baviera, in Germania, che ha sottoposto i piccioni a un ulteriore test, registrando le attività del loro cervello durante il volo e a una forza di gravità leggermente superiore a quella terrestre.
Tramite una tecnica chiamata clearing, che permette di monitorare l’attività cellulare nel cervello degli animali, il team si è accorto di un’attività neuronale che riceve impulsi dal sistema vestibolare, definendo quindi questo organo come bussola principale nei volatili. Il sistema vestibolare provoca una risposta alle correnti elettriche, in risposta ai campi magnetici, in un meccanismo che gli scienziati avevano supposto già un secolo e mezzo fa.
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