Se il cane mi chiede della frutta secca, posso dargliela in tutta tranquillità? E’ bene sapere questo: basta un solo assaggio…
I padroni dei cani sanno bene che non tutto il cibo che noi consumiamo regolarmente e con facilità può essere somministrato all’amico a quattro zampe. Il problema nasce dal fatto che il metabolismo del cane è incapace di processare i cibi al pari di quello degli esseri umani.
Ci sono degli alimenti che appartengono alla nostra dieta che il cane proprio non può mangiare: è il caso dei dolci, ad esempio. Alimenti zuccherini o il cioccolato possono rivelarsi tossici per il cane, il quale dopo un’ingestione per errore può sviluppare veri e propri sintomi di avvelenamento e aver bisogno di un intervento veterinario urgente.
Il cane è un esemplare carnivoro adattato all’onnivorismo, significa che geneticamente nasce come predatore, ma dopo millenni di contatto e convivenza con gli esseri umani, si è abituato a spaziare e variare la dieta, finendo per allargare le sue possibilità alimentari.
Sappiamo che non disdegna alimenti di origine vegetale, pur restando orientato verso la carne. E’ anche vero che la maggior parte dei cani domestici non caccia cibo vegetale. Siamo noi ad offrirgliene. Ma cosa c’è di giusto in questa abitudine?
Siamo particolarmente vicini al periodo natalizio e molti degli alimenti che riempiranno le nostre tavole porteranno Fido a sbavare ai piedi dei padroni in cerca di qualche spuntino. Contrariamente a pietanze come pandori, panettoni e dolci vari, alcune tipologie di frutta secca possono far bene alla salute del cane.
In base alle loro proprietà, alcuni frutti sono più indicati di altri per il cane. Al primo posto mettiamo le noci, perfette perché ricche di omega 3 e vitamina E. Adatte a Fido sono anche le mandorle, le quali apportano vitamine del gruppo B e sono ricche di calcio.
Non escludiamo le nocciole: contengono magnesio e attivano la digestione. Allo stesso modo, somministriamo in scioltezza semi di girasole per l’apporto di ferro e semi di zucca per quello di zinco.
Al contrario, c’è frutta secca da evitare senza eccezioni, perché per il cane risulta essere non digeribile, pertanto può causare complicazioni importanti in fatto di salute. Si tratta di noccioli di pesca e noccioli di albicocca, con le loro parti legnose non digeribili e semi interni tossici (più di quanto lo siano per l’essere umano).
Se abbiamo voglia di arricchire la dieta del nostro amico a quattro zampe con un po’ di nutriente frutta secca, possiamo pensare di aggiungerla direttamente alla ciotola come integratore e plus nei pasti abituali, oppure possiamo trattarla da snack e lasciargliela consumare come spezzafame.
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