Il Bassotto Nano Tedesco è uno di quei cani che sanno farsi ricordare. Piccolo ma determinato, elegante ma coraggioso, è la prova vivente che la taglia non definisce il carattere. Il suo aspetto allungato e le zampe corte lo rendono unico nel panorama canino, ma è la sua personalità ad aver conquistato milioni di persone nel mondo. Intelligente, leale, curioso e pieno di spirito, questo piccolo grande cane incarna una combinazione rara di affetto e indipendenza, dolcezza e testardaggine.
La storia del Bassotto ha radici antiche, strettamente legate alla Germania. Il suo nome originale, “Dachshund”, significa letteralmente “cane da tasso”: un riferimento diretto al suo impiego originario nella caccia in tana. Fin dal Medioevo, questi piccoli segugi venivano selezionati per il corpo allungato e la resistenza fisica, qualità indispensabili per stanare animali che si rifugiavano sottoterra. Col tempo la razza si è evoluta in tre taglie – standard, nano e kaninchen – e in tre varietà di pelo: corto, lungo e duro.
Nasce da una selezione mirata a ottenere un cane più piccolo, agile e adatto alla caccia alla selvaggina minuta, ma conserva tutto il temperamento del suo antenato standard. La sua popolarità cresce rapidamente in Europa e nel mondo, tanto da diventare un simbolo della borghesia tedesca dell’Ottocento e, più tardi, un amatissimo cane da compagnia anche oltreoceano. Oggi è riconosciuto a livello internazionale come una delle razze più iconiche, con un carattere che racchiude secoli di storia e selezione.
Dietro il musetto simpatico del bassotto nano si nasconde una personalità intensa. È affettuoso, fedele e fortemente legato al suo padrone, tanto da diventare il suo ombra in casa. Tuttavia, è anche selettivo: non si apre facilmente agli estranei e tende a osservare prima di fidarsi. Questo atteggiamento lo rende un eccellente cane da guardia, pronto a segnalare ogni rumore sospetto con il suo abbaio profondo, sorprendente per le dimensioni ridotte.
Non è un cane “facile” nel senso tradizionale: la sua indipendenza, eredità del passato da cacciatore, lo porta a prendere iniziative e talvolta a mettere alla prova la pazienza del padrone. Ma con un’educazione coerente e gentile, il bassotto nano si rivela un compagno straordinario, capace di creare un legame autentico e duraturo. Ha bisogno di presenza, dialogo e stimoli continui, perché l’inattività e la solitudine lo rendono inquieto.
Il Bassotto Nano Tedesco si adatta bene alla vita in appartamento, ma resta un cane attivo che ha bisogno di muoversi ogni giorno. Le passeggiate, le corse e i giochi sono fondamentali per mantenerlo in forma fisica e mentale. Se ha a disposizione un giardino o un piccolo spazio esterno, sarà felice di scavare, annusare e sorvegliare con orgoglio il suo territorio.
È un cane curioso, testardo e brillante, che ama partecipare alla vita di famiglia. Si lega profondamente a chi lo accudisce e non sopporta la noia o l’indifferenza. Non è raro che, lasciato solo per troppo tempo, esprima il suo disappunto con abbai o piccoli dispetti. Per questo motivo, è il compagno ideale per chi può dedicargli attenzione, tempo e una buona dose di pazienza, ma non per chi trascorre molte ore fuori casa.
Il corpo allungato che tanto lo distingue è anche il suo punto debole. I bassotti, e in particolare i nani, sono predisposti a problemi alla schiena, come ernie o dolori vertebrali. È importante evitare che saltino da letti o divani, e preferire rampe o gradini morbidi per i dislivelli. Anche il peso va tenuto sotto controllo, perché l’obesità aumenta il rischio di patologie alla colonna.
Un’alimentazione bilanciata e l’attività regolare sono essenziali per mantenere il cane agile e sano. Meglio pochi premi ma di qualità, evitando cibi grassi o eccessivamente calorici. La sua aspettativa di vita, se curato con attenzione, può superare i 15 anni, regalando una lunga e intensa compagnia.
E’ un cane che non passa inosservato: affascina per la sua forma, diverte per il suo carattere e conquista per la sua lealtà. È perfetto per persone attive, che amano cani intelligenti e un po’ testardi, pronti a interagire costantemente con il proprio umano. Non è un cane “da salotto” nel senso statico del termine: vuole essere coinvolto, capito e rispettato. In cambio offre una compagnia sincera, allegra e profonda, capace di riempire ogni giornata di vitalità.
Micaela Cantini – “Il Bassotto” (De Vecchi Editore): una panoramica completa sulla razza, dalle origini all’educazione.
Candida Pialorsi Falsina – “Bassotti: Scelta del cucciolo. Educazione. Alimentazione. Salute” (De Vecchi Editore): testo chiaro e pratico, ideale per chi accoglie un bassotto per la prima volta.
Susan McCullough – “Bassotto” (Il Castello Editore): un approccio moderno e ricco di consigli comportamentali.
Demetrio Piccini – “Il libro dei bassotti: istruzioni e manutenzione del cane bassotto” (Independently Published): ironico, ma utile e dettagliato nella gestione quotidiana.
Eve Adamson – “Dachshunds For Dummies” (For Dummies / John Wiley & Sons): il punto di vista internazionale su una delle razze più amate nel mondo.
Chi sceglie questo tipo di razza non porta a casa solo un cane, ma un vero compagno di vita: coraggioso, curioso e fedele, pronto a riempire ogni giorno di energia e di affetto autentico.
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