Chi vive in condominio e possiede un cane, deve attenersi a regole specifiche: la Legge non ammette alcuna eccezione a riguardo.
Chiaramente, un condominio necessita di regole diverse rispetto a una casa indipendente, volte a garantire il benessere di tutti gli abitanti che condividono il medesimo spazio. Se ciascuno si attiene alla normativa, è possibile convivere in armonia ed evitare lotte interne che conducono a sanzioni e malessere generale.

In virtù del fatto che un condominio richieda la convivenza pacifica tra un vicinato che condivide spazi ristretti, chi possiede un amico a quattro zampe deve fare in modo che non crei problemi d’alcun tipo agli altri. Ecco perché sono in vigore delle regole specifiche volte a garantire una condivisione delle aree comuni nel modo migliore possibile.
Cani in condominio, le regole che il padrone deve seguire
In alcuni casi, ci sono stati padroni che si sono addirittura visti rifiutare un contratto di locazione per il solo fatto che in casa sarebbe entrato anche un animale domestico. Allo stesso modo, alcuni condomini sono arrivati a imporre un divieto di portare in casa un animale, allo scopo di mettere d’accordo tutti gli inquilini ed evitare problemi di qualsiasi genere.

Questa imposizione ha fatto sorgere dei dubbi tra i padroni di animali. Si sono chiesti se effettivamente possedere amici a quattro zampe può essere considerato un motivo valido per non vedersi stipulare un contratto o, peggio ancora, se le regole condominiali possono imporre a un inquilino di non adottare un animale.
Capiamo cosa dice la Legge a riguardo e come possono agire gli inquilini desiderosi di portare nella propria vita un gatto oppure un cane.
Regolamento del condominio, si può vietare di possedere un animale domestico?
Cani e gatti oggigiorno sono considerati dei veri e propri membri della famiglia. Ecco che, di conseguenza, la loro presenza nelle nostre case è ampiamente diffusa. La scelta di prendersi cura di un animale è comune anche tra coloro che abitano alloggi all’interno dei condomini.

Vediamo quale sia la normativa vigente per capire se il regolamento condominiale può imporre di non avere animali. La Riforma del Condominio del 2012, ossia la Legge 220/2012, ha introdotto delle novità significative. In particolare, è stato modificato l’articolo nr. 1138 del Codice Civile.
Ne emerge che: le norme interne del condominio non possono vietare di detenere in casa animali domestici. Ecco che un eventuale divieto di accesso deve considerarsi nullo davanti alla Legge. Questa possibilità si estende a qualsiasi tipo di animale domestico.
Vietare un animale domestico in condominio: è possibile?
Purtroppo, è il caso di sottolineare che un divieto di possedimento di un animale domestico può essere considerato non valido se ad abitare l’immobile è il suo proprietario. In caso di contratto d’affitto, spetta unicamente al proprietario effettivo stabilire quali siano le condizioni da contratto. Ogni proprietario, infatti, ha la facoltà di apporre delle clausole, tra cui anche il divieto di detenzione di animali domestici.





